Il Compleanno di CodyRoby in diretta

Lunedì 23 novembre, alle 11, festeggiamo il compleanno di Cody Roby con un appuntamento in streaming live.

Parleremo di programmazione e di robotica unplugged, vedremo come scaricare e costruire il kit, scopriremo tanti giochi divertenti per tutte le età e ne inventeremo tanti altri. Potete seguire il video in diretta o riguardarlo nei giorni successivi.

Il modo migliore per festeggiare il compleanno di Cody Roby è usarlo per organizzare un evento della settimana europea della robotica. Anche guardare questo video in classe è un evento di robotica e di coding che potete inserire nella mappa di EU Robotics Week e in quella di Europe Code Week. Io l’ho fatto e queste sono le schede: eurw, ecw. Potete prendere spunto da queste per creare gli eventi della vostra scuola.

Formazione all’alfabetizzazione

Il successo dell’Italia nella iniziative di diffusione del pensiero computazionale è dovuto in larga misura alla collaborazione pragmatica e diffusa tra volontari e istituzioni. Mettendo insieme le competenze e la passione dei volontari, l’entusiasmo degli insegnanti e la legittimazione istituzionale il coding è entrato nelle scuole e sta raggiungendo i ragazzi in modo diretto e immediato. Per consolidare l’impatto di inziative come CodeWeek, Hour of Code e Programma il Futuro è fondamentale il ruolo degli insegnanti. A questo scopo stanno nascendo iniziative locali che offrono agli insegnanti la consapevolezza e la padronanza degli strumenti e dei metodi disponibili per portare in classe il pensiero computazionale. Ecco come David Mammano racconta l’esperienza in corso a Varese, chiamata Formazione all’alfabetizzazione digitale.

Partiamo da una semplice constatazione: il coding è il linguaggio del nostro tempo e chiunque abbia competenze nel campo del linguaggio del codice e della programmazione dei computer si trova al livello più alto di alfabetizzazione possibile. Viviamo in un momento storico straordinario caratterizzato da una profonda rivoluzione e questa rivoluzione si chiama digitale. Molti aspetti della nostra vita cambiano, e insieme a loro si modificano le nostre abitudini e i modi in cui ci organizziamo, lavoriamo, creiamo e apprendiamo. Questi motivi sono confermati da una cifra e da una percentuale: 825.000, ovvero i posti di lavoro nel settore dell’ICT che rischiano di restare scoperti da qui al 2020, e 90%, cioè la percentuale delle occupazioni lavorative che ormai richiedono competenze digitali di base.

Per questi motivi, partendo da Varese ci siamo posti l’obiettivo di fornire ai docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado gli strumenti e le competenze necessarie ad avviare programmi di alfabetizzazione digitale nelle scuole in autonomia. Gratis. Lo facciamo durante il primo workshop di alta formazione all’alfabetizzazione digitale che, come Digital Champions, stiamo organizzando a Varese il 20 novembre 2015, collaborando con alcune tra le migliori energie del territorio e con le reti scolastiche per la formazione digitale già esistenti. L’idea ci è venuta un paio di mesi prima, quando abbiamo dato vita a Coderdojo Varese, e grazie al successo che abbiamo ottenuto ai primi due coderdojo organizzati in due comuni della provincia di Varese, Albizzate e Brebbia, ai cui hanno partecipato quaranta bambine e bambini e per i quali abbiamo riscontrato un vivo interesse da parte degli stakeholder istituzionali e delle amministrazioni comunali. Sul fronte delle iniziative volontarie di coding per i più piccoli in provincia di Varese partivamo da zero e questo primo riscontro positivo ci aveva caricati fiducia ed energia. Ma eravamo consapevoli che quei numeri non bastavano: volevamo generare un impatto sulle competenze digitali dei più piccoli decisamente maggiore e più capillare. Di qui l’idea di aprire le iscrizioni a un evento di alta formazione con esperti a cui i docenti potessero partecipare su base volontaria e mediante meccanismo di candidatura: questo è un dettaglio importante perché è servito a identificare figure proattive all’interno delle scuole davvero sensibili ai temi del digitale, ma che magari non hanno le conoscenze o i tools necessari a realizzare i loro sogni e progetti digitali con i bambini. Ecco perché durante il workshop spiegheremo come utilizzare le principali piattaforme per imparare a scrivere codice ma soprattutto mostreremo che il coding può essere messo al servizio della didattica scolastica in diversi ambiti, dalla matematica alla scienza, dall’inglese all’italiano e allo storytelling. L’impostazione del workshop, tra l’altro, è perfettamente in linea con le più recenti indicazioni del Ministero dell’Istruzione contenute nel Piano Nazionale Scuola Digitale, che identificano nel docente ambasciatore digitale una figura di riferimento nella scuola che verrà e incentivano la creazione di un framework comune per sviluppare le competenze digitali di docenti e studenti. La nostra ottica è quella di proporre un metodo e un format che possono essere replicati senza troppe difficoltà in altri contesti territoriali e che agisca proprio in questo framework.

Il primo dubbio che si è sollevato è stato: ma i docenti hanno un livello di competenze sufficiente a mettere in piedi programmi di alfabetizzazione digitale nelle scuole? L’ultimo rapporto OCSE del 2013 sulle scuole italiane dice: così così. In realtà, bastano davvero minimi sforzi per attivare processi virtuosi in grado di generare percorsi di apprendimento digitale sempre più strutturati e di difficoltà crescente e progressiva, sulla base del livello che si intende raggiungere. Ed è su questo punto che vogliamo premere e lavorare. Nella realizzazione del workshop abbiamo coinvolto il Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra e il Polo per la formazione digitale dell’Ufficio scolastico territoriale di Varese. I primi, parteciperanno mostrando e distribuendo un toolkit (gratuito anche questo) in grado di generare attraverso il gioco una maggiore consapevolezza della Rete e della privacy online: si chiama Happy OnLife e le scuole possono richiederlo gratis. I secondi ci hanno fornito appoggio e sostegno nella diffusione dell’evento grazie alla loro rete di contatti. E ovviamente ci siamo noi, Digital Champions, che grazie alle nostre competenze daremo ai docenti e ai rappresentanti dei genitori tutto quello che serve per organizzare un coderdojo in classe o integrare Scratch nei compiti a casa di italiano o ancora fare lezione di scienze con una stampante 3D.

Funzionerà? È ancora presto per dirlo ma le premesse e i numeri sono davvero molto buoni: abbiamo raccolto 140 iscrizioni provenienti da 40 scuole diverse della provincia di Varese. Davvero un ottimo risultato, anche se il meglio deve ancora venire.

david mammanoDavid Mammano

@mammanodavid

 

 

E’ sempre Code Week

Ci sono tante buone occasioni per trasformare ogni settimana in Code Week!

Il Compleanno di Cody Roby

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Il 23 novembre Cody e Roby festeggiano un anno! Siete tutti invitati a festeggiarli giocando con il nuovo kit preparato in occasione della settimana europea della robotica. Ecco il nuovo kit ed ecco come usarlo.

Code for COP21

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Entro il 26 novembre possono essere creati giochi e animazioni in Scratch che contribuiscano a creare consapevolezza su temi di sostenibilità ambientale. I migliori progetti verranno presentati a Parigi. Ecco i dettagli.

Eu Robotics Week

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Dal 23 al 29 novembre in Europa si celebra la settimana della robotica. E’ un’occasione ideale per scoprire quanto coding si nasconde dentro ad un robot! Organizzate eventi e inseriteli nella mappa di EU Robotics Week!

Hour of Code 2015

 

starwars-hoc

Dal 7 al 13 dicembre nel mondo si celebra la Computer Science Education Week con l’ora del codice, il primo passo verso la programmazione proposto da Code.org. Quest’anno l’ora del codice è ispirata a Guerre Stellari! Le scuole italiane sono tra le prime al mondo ad adottare il metodo con Programma il Futuro. Partecipa anche tu!

Ode to code e CodeWeek storytelling

video-contest

Fino al 31 dicembre puoi caricare i tuoi videoracconti su YouTube per partecipare al video contest di Europe Code Week. Il primo round è stato vinto da un bellissimo video italiano. Guarda i video già in gara per prendere ispirazione. Ecco le istruzioni.

Code Week 2015

certificate

Fino al 31 dicembre puoi registrare sulla mappa di Europe Code Week 2015 ogni evento per la divulgazione del pensiero computazionale organizzato nel corso del 2015 e ottonere l’attestato di merito. Ecco il link alla mappa.

Programma il futuro

logo-programma-il-futuro

Non è mai troppo tardi per aderire a Programma il Futuro, l’iniziativa di MIUR e CINI che porta i metodi di Code.org nella scuole italiane. Fallo ora.

L’altra faccia del coding

Trovate le differenze…

Computing our future_2015

L’immagine a sinistra mostra la mappa degli eventi di Europe Code Week 2015. L’immagine di destra mostra la mappa dei paesi che hanno contribuito al rapporto 2015 sul coding in Europa, redatto da European Schoolnet, eskills4jobs e Grand Coalition for Digital Jobs, in base ai contributi dei paesi membri.

Avete trovato la differenza? Nella prima spicca la presenza dell’Italia, che da sola ha organizzato più di 2000 eventi, cioè poco meno di un terzo di tutti gli eventi organizzati in Europa e nel mondo. Nella seconda spicca l’assenza dell’Italia (il giallo è stato scelto per rappresentare i buchi), che non ha partecipato al rapporto. Notate che l’Italia non ha deciso di non partecipare, semplicemente non ha partecipato.

Queste sono le due facce della diffusione del pensiero computazionale in Italia. Da una parte c’è l’entusiasmo di migliaia di volontari e di insegnanti che, senza attendere riforme, formazione, incentivi e risorse, si mettono in gioco per offrire esperienze di coding che favoriscano lo sviluppo del pensiero computazionale. Dall’altra c’è la pesantezza burocratica tutta Italiana che ci lascia fuori dal rapporto sul coding senza che nessuno abbia davvero deciso di starne fuori e malgrado vi siano stati funzionari solerti e motivati che il rapporto Italiano lo hanno pure redatto.

Il paradosso e l’imbarazzo sono emersi chiaramente alla presentazione del rapporto a Bruxelles, che giustamente si è svolta proprio durante la settimana europea del coding, coordinata proprio dall’Italia.

Se volete continuare a cercare differenze, potete sostituire alla mappa degli eventi di Europe Code Week 2015 quella dell’Hour of Code 2014, quella di Europe Code Week 2014, quella degli accessi al sito di codeweek.eu, o qualsiasi altra mappa che fotografi davvero le attività dal basso che si svolgono quotidianamente e spontaneamente nel nostro paese. In tutte l’Italia spicca per densità di eventi e partecipazione, che fanno di noi un modello anche per il coinvolgimento istituzionale e ci mettono nelle condizioni di guidare le iniziative di alfabetizzazione internazionali. Peccato che ci dimentichiamo di dirlo.

Ode to code a Cosenza!

L’interpretazione di #odetocode dei ragazzi di Cosenza guidati da Massimiliano Aiello vince il video-contest di Europe Code Week e viene rilanciata dall’account istituzionale dell’Agenda Digitale Europea.

akamasensei-video

Mentre vengono pubblicati i risultati al 31 ottobre (data ufficiale di chiusura del contest) il contest viene riaperto fino al 31 dicembre per dare spazio alla creatività e alle tante storie ancora da raccontare.

I vincitori del primo turno.

I bravissimi ragazzi di Cosenza sono seguiti da un bellissimo video girato in Serbia. Al terzo posto c’è di nuovo l’Italia, con una danza nel mare della Sicilia!

Classifica assoluta:

MOST POPULAR views likes country
https://youtu.be/4RJIXUrBbic 4036 171 Italy
https://youtu.be/wi-xQHg6D6o 1568 57 Serbia
https://youtu.be/–qvEu-G0J4 1359 38 Italy

Primi classificati in ogni paese partecipante: